martedì 2 aprile 2013

Tira un'ariaccia e fischia anche un vento...
L'elemento di maggiore chiarezza nella attuale crisi politica italiana è il fatto che non ci si capisce più niente. O meglio: più si da retta ai giornali, più si ascoltano radio e televisioni, e meno ci si capisce.
Si parla ad esempio di "governissimo" con accenni alla "Große Koalition" tedesca, che vide una sino al momento impensabile collaborazione governativa tra Democrazia Cristiana tedesca e Socialdemocratici (in Italia li avremmo chiamati 'socialisti') e si prospetta una alleanza per lo meno momentanea tra Partito Democratico e la Banda Berlusconi.
La "Große Koalition" fu una cosa simile a quello che in Italia fu all'inizio degli anni `60 la fase del "centrosinistra", uno spostamento dell'asse politico a sinistra, con l'intenzione di isolare il Partito Comunista Italiano. Alla lunga l'operazione fallì, anche perché l'auspicata migrazione di voti dal PCI al PSI non avvenne. Il distacco del PSI dal PCI rafforzò i comunisti invece che isolarli; anzi indebolì il PSI stesso, dal quale uscirono le componenti più avanzate, consegnando il partito a Craxi, il grande padre putativo di Berlusconi.
In comune le due fasi politiche hanno dunque una cosa ben precisa: l'intenzione di isolare una corrente politica terza. C'è poi da dire che se la "Große Koalition" rappresentava una costellazione politica di centrosinistra, in Italia abiamo già dato, visto che, anche se in modo molto discutibile, il PD non è altro che la fusione degli apparati (o quello che ne restava) di PCI e DC, avvenuta con l'intenzione di arginare la valanga di fango e sterco politico che stava per sommergere e poi ha sommerso l'Italia: il berlusconismo.
Visto che la "Große Koalition" in salsa italiana è solamente un esercizio verbale e non ha nessun senso evocarla, resta da vedere che cosa sarebbe questo "governissimo". Tecnicamente sarebbe una associazione a delinquere al fine di salvare ingenti bottini fatti da ladri di varia risma nel corso degli ultimi 30 anni. Vi si presterebbero solamente persone prive di scrupoli ed adusi ai secondi fini, del tipo "D'Alema" che porterebbero l'Italia a sbattere definitivamente contro un muro di cemento. Il governissimo servirebbe solo ed esclusivamente a salvare le terga di Berlusconi e garantirebbe l'impunità ad un esercito di ladri veri, tutti schierati apertamente o surrettiziamente col portabandiera Berlusconi. In questa ottica la commissione di saggi, o esperti o maghi che il Presidente della Repubblica si è inventato, pur di non prendere qualche decisione seria, ricorda in modo straordinario la "Commissione Bicamerale" di pessima memoria, quella cosa voluta da D'Alema per sdoganare in un sol colpo Berlusconi e fascisti, cosa che trovò grande approvazione in America e per la quale D'Alema fu autorizzato a fare per un poco finta di essere Presidente del Consiglio dei ministri.
Insomma, devono esistere in Italia delle forze, o esistono da qualche parte dell'Universo delle forze che vogliono ad ogni costo salvare Berlusconi e tutto il marciume e latrocinio che rappresenta, anche a costo di far affondare definitivamente l'Italia.
Molti italiani, mi ci metto anche io, si erano immaginati che la all'apparenza sorprendente ed impetuosa entrata in scena del Movimento 5 stelle avrebbe potuto liberare il paese dall'incubo, anche non votandolo, sono rimasti delusi, avendo capito subito che Bersani ed altre persone per bene all'interno del PD ed all'interno delle istituzioni non avrebbero ottenuto più il necessario appoggio per rimettere a posto quanto possibile il paese.
Ora non possiamo che aspettarci il peggio. I criptofiloberlusconiani che si annidano nel PD tirano un sospiro di sollievo, visto che la minaccia nel loro confronti da parte del M5S si è rivelato fasullo. Devono solo attendere che fallisca questa minibicamerale extraistituzionale, che non ha altro destino che questo scritto nelle stelle, e potranno fare un bel governicchio che salverà il culo a Berlusconi e ci porterà a delle elezioni anticipate alle quali Berlusconi è destinato a tornare al governo per spartirsi definitivamente con i suoi complici quello che resta dell'Italia.
Che forma prenderà a quel punto la rabbia di una parte degli italiani è assai difficile da prevedere, comunque fischia un vento sinistro.

1 commento:

  1. Fatto... ho letto tutti i post, concordo su tutti, aggiungerei la pragmatica frase di Deng Xiaoping "non importa che il gatto sia bianco o nero, l´importante é che acchiappi i topi", dove i topi sono la ricchezza del paese e il buongoverno (l´abbiamo dipinto, si presume che lo sappiamo riconoscere). In quanto ai saggi, io mi rimetto a loro http://www.huffingtonpost.it/2013/04/01/consultazioni-michele-ainis_n_2992490.html?utm_hp_ref=italy

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