sabato 4 aprile 2020

La guerra totale, anzi, virale (I)

Ma per davvero siamo in guerra?

Con insistenza dobbiamo sentire in questi giorni un linguaggio marziale, che fa diventare una grave emergenza sanitaria una vera e propria guerra. Visto che si tratta di una pandemia che ha fino ad oggi risparmiato solamente l'Antartide (e la ridente cittadina di Nemi), stiamo parlando di una guerra mondiale, che sarebbe dunque la terza.
  Ma questo paragone regge? È da prendere sul serio? Io credo che da prendere sul serio ci sia innanzitutto il belligerante virus, che contro ogni logica strategico-militare ha dichiarato guerra ed ha invaso tutte le nazioni, tutti gli stati attualmente esistenti al mondo. Incredibile il fatto che gli aggrediti, invece di coalizzarsi, continuino a battibeccare, a fare un po' gli scemi e tanto i furbetti; come se il virus potesse essere usato come comodo alleato contro qualche paese o continente concorrente.

L'armata Brancaleone
Ammesso e non concesso che si tratti realmente di una guerra, andiamo ad analizzare la questione più da vicino. In effetti le similitudini sono molte. Tante cose ritenute importanti sino a ieri e tante cose facili e semplici cui si era abituati, cambiano radicalmente. Abbiamo ad esempio notevoli restrizioni alla libertà di movimento ed una inevitabile modifica delle abitudini alimentari sul piano privato-personale, mentre per quanto attiene all'economia, un autentico scossone debilitante, che fa svanire tante certezze e comodità, mette in crisi tutto il sistema economico e getta sul lastrico un gran numero di persone. Sullo sfondo, infine, la morte di tante persone in più rispetto a tempi normali.
Una differenza sta nel fatto che questa guerra non è combattuta con armi usuali, cioè senza navi, aerei, carri armati, cannoni, razzi, missili, pistole, esplosivi, bombe, baionette, spade e pugnali. Questo però, probabilmente non vuol dire poi tanto, dato che negli ultimi 500 anni armi e strumenti di guerra in guerra sono sempre cambiati.
  La differenza più grossa sta nel fatto che sembra essere un conflitto privo di motivi. Che motivi avrebbe questo virus per aggredire il mondo intero? Non ha interessi economici o finanziari, non ha mire territoriali, non porta in seno sogni di glorie e trionfi imperiali; semplicemente si propaga, si moltiplica e si diffonde usando come mezzi quegli ammassi biologici viventi che sono gli esseri umani. Sembra pure che non abbia la precisa intenzione di uccidere, di sterminare tutti. Alcuni umani li usa senza alcuna conseguenza, solo come veicoli per diffondersi più facilmente e rapidamente, altri li mette fuori combattimento, ma solo per un po' e senza gravi conseguenze, altri invece li ammazza proprio, ma sembra quasi senza intenzione e premeditazione. Una guerra senza un obiettivo reale e con una tattica sconclusionata.
(1-segue)





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